Icona della Categoria "Sec.XVIII"Palazzo Saluzzo Paesana Torino

Palazzo Saluzzo Paesana

Il più grande e articolato palazzo nobiliare nella città settecentesca, dimora dei marchesi Saluzzo di Paesana.

Il palazzo, progettato a inizio Settecento dal Plantery per conto del marchese Saluzzo di Paesana, si trova sulla piazza Savoia, centro dell'ampliamento settecentesco della zona ovest della città, disegnato da Filippo Juvarra. Il maestoso cortile del palazzo, racchiuso tra loggiati e colonne, partecipa attraverso l'androne alla scenografia barocca di un quartiere che doveva rappresentare al meglio la capitale del nuovo regno sabaudo.

Informazioni a cura di:
Matteo Ramella, milli paglieri, Staff Landscapefor (2019-2024)

Coordinate geografiche:
45.0744° 7.6769°

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Nel rilievo dei "tessuti urbani entro le mura di Torino nell'ultimo quarto del Settecento" , curato da Cavallari Murat, si notano i palazzi più importanti affacciati su piazza Susina. Il palazzo Paesana occupa un intero isolato.

Gli isolati del terzo ampliamento, sono di dimensioni maggiori rispetto a quelli della città seicentesca. Questo permetteva un maggiore sfruttamento fondiario, con più ampi affacci su strada e sui cortili.

Nell'immagine si evidenzia la differenza tra i due isolati affacciati sulla piazza: il grande palazzo Paesana, di un'unica proprietà, nella parte del quartiere di nuovo impianto e l'altro, a sud est, riplasmazione di un denso isolato medioevale.

La facciata interna, fondale dell'aulico cortile, mostra al visitatore che varca la soglia dell' androne, l'importanza della famiglia che vi abita.Nella scenografia del cortile si concentrano i caratteri più rappresentativi delle dimore barocche torinesi

Architettura / Il progetto di Plantery

Attraverso il portone principale e il maestoso androne voltato si può ammirare la prospettiva scenografica interna e la geometria perfetta del loggiato su due livelli che si rispecchia in quello uguale, sul lato opposto.

Architettura / Le volte panteriane

L'evoluzione della volta planteriana attraverso 4 esempi a corredo di un articolo di R. Spallone e M.Vitale che riprende uno studio di Cavallari Murat del 1957. (PDF)www.https://www.academia.edu/22791933/Architettura_ri_Costruzione_Geometria

L'androne introduce il cortile con archi e loggiati e lo scalone che porta al piano nobile

Nell'immagine la pianta dell'isolato a cura di Cavallari Murat (Politecnico di Torino), in cui si evidenziano i due ingressi aulici in asse tra loro e l'articolato sistema di scale

Il cortile, perfettamente simmetrico , ripropone il loggiato a due ordini sui due lati principali. La presenza di un secondo cortile, permetteva di dislocare in quest'ultimo le scuderie e i locali di servizio, lasciando libero cortile d'onore.

Architettura / I fronti su strada

Il fronte principale su via della Consolata prosegue con medesimo disegno sulla via Dora Grossa (Garibaldi) e su via delle Scuole (Piave), mentre i fronti sulla piazza risultano più poveri, privi di particolari motivi decorativi

Architettura / L'ingresso al palazzo

Il portale di Palazzo Paesana, interrompe il sobrio disegno della facciata e anticipa il più maestoso disegno del cortile

Particolari / Gli interni del palazzo

La sala del piano nobile nelle condizioni attuali, dopo il restauro della fine del secolo scorso. Al centro del soffitto l'affresco di Domenico Guidobono. Oggi il salone viene utilizzato per eventi e mostre.

"Il sacrificio di Isacco", affresco del pittore savonese Domenico Guidobono, attivo anche a Palazzo Reale e a palazzo Coardi di Carpeneto

Particolari / Foto di un interno

Nella foto di Gabinio degli anni '30, la sala al piano nobile detta "camera della genealogia della famiglia Saluzzo"con stucchi e dipinti ottocenteschi.. La vista d'angolo mostra bene la classica volta "planteriana".

Le sale del palazzo con allestimenti per concerti, catering, mostre.

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