Icon of the Category "Urban"Piazza Savoia Torino

Piazza Savoia

One of Turin central squares, its symbol is the obelisk

Eighteenth-century square, which qualifies the expansion of the medieval city by placing itself on the site of the ancient Porta Segusina. The buildings that border the perfect square are important architects of the time for noble residences, while the central obelisk was placed in the mid-800 to mark the political event of the Siccardi law, which abolished the ecclesiastical forum, consolidating the principles of secularity of the State of the Cavour period.

Information curated by:
Giulietta De Luca, milli paglieri, Staff Landscapefor (2018-2024)

Geographic coordinates:
45.075° 7.6774°

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Piazza Savoia è situata tra via della Consolata e via Corte d'Appello che prosegue oltre la piazza con il nome di via del Carmine e termina con i due isolati juvarriani destinati ai Quartieri Militari. E' la piazza centrale del terzo ampliamento della città ad occidente, voluto dal re Vittorio Amedeo II e realizzato da Filippo Juvarra nella prima metà del Settecento. E' dedicata alla regione francese della Savoia.

Tratti delle mura della città romana in piazza Savoia

L'incisione su disegno del Borra del 1749, mostra i Quartieri militari terminati. I due isolati sono divisi dalla contrada delle Patte, asse principale dell'ampliamento, che attraversa la piazza Susina e giunge fino in via Milano.

Pianta della Reale Città di Torino del 1766 Si vede il III ampliamento occidentale della città, realizzato a seguito dell'ingrandimento della cinta muraria

La piazza Susina prende il nome dalla porta della cinta muraria, attestata sull'asse principale che l'attraversa, l'attuale via del Carmine. Successivamente viene denominata piazza Paesana, in onore del maestoso palazzo Saluzzo Paesana che si affaccia sul lato sud-ovest. Durante l'occupazione francese diventa place Paysane e poi place de France. Successivamente si chiamerà piazza Savoia in onore della regione d'oltralpe, da cui proveniva la casa regnante.

Cartolina d'inizio '900

Il monumento viene inaugurato nel 1853, come segno di presenza di una cultura popolare non religiosa, a due passi dalla Consolata, luogo sacro della devozione torinese. Un'epigrafe incisa sul basamento ne spiega l'origine: “Abolito da Legge IX Aprile MDCCCL il Foro ecclesiastico, popolo e municipio posero IV Marzo MDCCCLIII”. Il foro ecclesiastico a cui si fa riferimento era un tribunale che sottraeva alla giustizia dello Stato gli uomini di Chiesa per le cause civili e anche per i reati co...

Nel disegno di Garove del 1711 si vede la nuova lottizzazione prevista tra la fortificazione da demolire e la nuova struttura difensiva.

Nella stampa di G.B. Borra si vedono i Quartieri Militari e la contrada di Porta Susina, mentre nel disegno di F. Juvarra del 1729 vediamo la piazza Susina e i nuovi isolati che terminano nei Quartieri, la nuova porta.

Il palazzo Paesana occupa l'isolato sud ovest della piazza, palazzo Martini, quello nord ovest; Palazzo Barolo si trova nel retro dell'isolato a nord est, in parte contraddistinto, come l'isolato a sud est, dal tessuto medievale.

Via della Consolata angolo piazza Savoia in una foto del 1931

Particolari / Giuseppe Siccardi

Giurista liberale, Siccardi è tra coloro che hanno promosso lo Statuto Albertino nel 1848. Viene nominato ministro di Grazia e Giustizia nel 1851 per portare a compimento una legislazione di svecchiamento dei rapporti tra Stato e chiesa: da così il nome alle Leggi Siccardi sull'abolizione del foro e delle immunità ecclesiastiche, la limitazione delle pene per l'inosservanza delle feste religiose e l'annullamento dell'interdizione all'acquisto di beni per donazione o per testamento senza il p...

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