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Grandiosa risulta la scenografia del cortile, con i due loggiati, simmetricamente posti sul lato anteriore e su quello posteriore, su due piani, con tre arcate inferiori e tre superiori, dai quali si dipartono gli scaloni principali. Lo spazio otticamente si dilata ed appare più ampio di quanto lo sia l'oggettiva dimensione geometrica. Una vera scenografia barocca, in movimento, che accoglie e stupisce il visitatore che attraversa l'androne e allo stesso tempo propone viste sempre diverse a chi percorre gli scaloni principali. Plantery segue lo spirito torinese di quegli anni, in cui le visuali scenografiche erano riservate agli androni, ai cortili e alle scale, oltre che ai saloni di ricevimento. All'interno degli isolati si manifesta la ricchezza delle soluzioni architettoniche barocche, limitata nei prospetti esterni dai regolamenti governativi che imponevano uniformità e rigore.
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