Icona della Categoria "Sec.XVII"La Cappella della Sindone Torino

La Cappella della Sindone

Un capolavoro barocco tra i più noti simboli di Torino.

Un singolare edificio, progettato da Guarino Guarini, costruito appositamente nello spazio tra l'abside della Cattedrale e le sale del Palazzo Reale, a segnare il Patto tra Re, possessore della Sindone e la Chiesa a cui il Sacro Lino viene consegnato. Frutto di un ingegnoso sistema di segnalazione nel panorama cittadino, attraverso una cupola che svetta nello skyline del centro città.

Informazioni a cura di:
Caterina Gaspardo Moro, Giulietta De Luca, Staff Landscapefor (2018-2024)

Coordinate geografiche:
45.0732° 7.6859°

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L'involucro delle impalcature per il restauro rende ancora più evidente il ruolo di perno della Cupola della Cappella tra i due edifici monumentali

Contesto / Tra Dio e il Ducato

L'immagine mostra come la cappella sia incastonata fra il palazzo e il Duomo.

Una vicenda incredibile di dolo e disattenzione che ha provocato grandi danni, fortunatamente limitati dalla capacità di intervento dei Vigili del Fuoco

L'immagine è presa dal sito di wikipedia, molto documentato su tutti gli aspetti del dibattito storico e scientifico sul reperto: https://it.wikipedia.org/wiki/Sindone_di_Torino

Quando il vescovo di Milano, San Carlo Borromeo fece voto di raggiungere a piedi la città in cui risiedeva la Sindone, in cambio della liberazione dalla peste del 1576, Emanuele Filiberto, abile diplomatico, volle portare la reliquia da Chambery alla nuova capitale, risparmiandogli il faticoso percorso. L'11 Ottobre 1578 viene esposto per la prima volta il Santo Sudario nella chiesa di san Lorenzo, in occasione dell'arrivo del vescovo. Il giorno successivo l'ostensione ha luogo in piazza Ca...

L'immagine 1 del 1611 ci da un senso delle dimensioni. La scala in basso nel disegno misura circa 10 metri, corrispondenti dunque al vano di accesso alla cappella. L'immagine 2 rappresenta la facciata della cappella in fondo al coro del Duomo

L'immagine mostra l'effetto visivo che Guarini voleva ottenere: la prospettiva risulta accelerata, all’osservatore posto al centro della cappella la cupola doveva apparire alta quasi il doppio.

Venerdì 11 aprile 1997 attorno alle 23:30 arrivò un allarme ai Vigili del fuoco: un terribile incendio stava divorando la Cappella del Guarini; per spegnerlo furono impiegati circa 150 Vigili del fuoco con una ventina di mezzi di appoggio. La Sindone non fu direttamente coinvolta poiché fortunatamente, per consentire i lavori di restauro della Cappella, era stata provvisoriamente trasferita al centro del coro della Cattedrale, protetta da una struttura di cristallo antiproiettile e antisfonda...

La sezione è inserita tra le tavole del Theatrum Sabaudiae, e presenta una strana deformazione della cuspide (che probabilmente non stava nel formato della tavola), non rendendo giustizia al disegno guariniano.

Architettura / Dal buio alla luce

Nella foto il forte contrasto tra i marmi neri e la luminosità della cupola

Particolare della Cupola del Guarini

Architettura / Incastri geometrici

In pianta si evidenzia l'incastro perfetto delle scale che consentono di superare il dislivello tra Duomo e Cappella entro la circonferenza su cui si appoggia tutta la sequenza dei piani a stringere della volta, con una geometria basata sul triangolo equilatero e le sue bisettrici.

La scelta della pietra quasi nera nella parte inferiore aumenta la vertigine della luce proveniente dalla cupola, quasi bianca e consente un effetto unitario anche se l'apparato decorativo è estremamente ricco e complesso.

La foto storica (precedente al restauro del XXI secolo) evidenzia bene il disegno perfetto della cuspide, quasi fosse un oggetto di design pensato di piccole dimensioni e poi ingigantito per diventare un vero e proprio landmark urbano.

Nella foto la folla in fila per l'ostensione del 1978, la quarta del XX secolo.

Immagine 1: Cartolina raffigurante il Duomo di Torino durante l’ostensione, tratta da un dipinto di fine ‘800. Immagine 2: Ostensione del 1931

La ricognizione svolta per preparare il recente restauro ha consentito di produrre una serie di immagini illuminanti (è il caso di dirlo) sulla concreta costruzione della cupola, in pieno spessore di muratura e con un continuo gioco di volte, ciascuna delle quali deve essere parsa relativamente semplice da realizzare per gli artigiani dei cantieri di Guarini, ben abituati ad eseguire perfettamente i desideri del maestro.

Particolari / Il testimone silenzioso

L’altare, opera dell'architetto Antonio Bertola, è stato adattato alla forma circolare della cappella, realizzando due fronti - uno rivolto verso il Duomo e l'altro verso Palazzo Reale - con al centro la grande urna della Sindone. E'realizzato in marmi neri, arricchiti da decorazioni e sculture in legno dorato. Porta ancora oggi i segni del devastante incendio che devastò la cappella.

Particolari / La pavimentazione

Il pavimento della cappella, con il suo disegno in marmo nero e bianco, sottolinea l'importanza dell'altare, mentre le grosse stelle di bronzo incastonate nel marmo bianco riflettono la luce proveniente dall'alto.

Panorama notturno della città verso sud ripreso dal campanile del Duomo, 1931, Gabinio

L'incisione illustra una guida turistica del 1861

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