La proposta di Vitozzi e Castellamonte

I primi progetti per la nuova cappella, affidati da Carlo Emanuele I a Ascanio Vitozzi e a Carlo di Castellamonte, consistevano in una struttura ellissoidale innalzata rispetto al piano di calpestio della chiesa mediante una doppia rampa di undici alzate, sopraelevando la cappella di un metro e mezzo rispetto al coro e di due metri rispetto le navate. Vennero gettate le fondamenta e realizzate parte delle murature e delle colonne in marmo nero di Frabosa. Ma le traversie del ducato, tra successioni, guerre e epidemie, non consentirono il completamento della cappella.

L'immagine 1 del 1611 ci da un senso delle dimensioni. La scala in basso nel disegno misura circa 10 metri, corrispondenti dunque al vano di accesso alla cappella. L'immagine 2 rappresenta la facciata della cappella in fondo al coro del Duomo

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