Icon of the Category "XIX Cent."Mole Antonelliana Torino

Mole Antonelliana

Worldwide known landmark of the city of Turin, Mole Antonelliana was designed to stand out in the city skyline

Mole Antonelliana is the most famous building in Turin and one of the most extraordinary architectures of the nineteenth century. After a troubled construction process which was modified during the works and a series of consolidation interventions, for a long time the Mole was the tallest brick building in Europe. At first a Jewish temple, the building was bought by the city municipality before the works ended. The adjective "Antonelliana" derives from the surname of the architect who designed it: Alessandro Antonelli. With a height of 167,5 meters, Mole Antonelliana is the tallest building in town and the Cinema Museum location.

Museum and panoramic elevator opening hours:

Monday 9am- 8pm Tuesday Closed Wednesday 9am- 8pm Thursday 9am- 8pm Friday 9am- 8pm Saturday 9am- 11pm Sunday 9am- 8pm

Information curated by:
Maria Vittoria Belly, Martina Savi, Mattia Costantino, Setareh Pedone, Stefano Canzoneri, Staff Landscapefor (2017-2024)

Geographic coordinates:
45.06897° 7.6932°

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Contesto / Intorno alla Mole

Foto dall'alto della posizione geografica della Mole Antonelliana

Il Museo del Risorgimento

Nel 1953 un ciclone colpì Torino abbattendo pure la stessa mole, a cui staccò la punta.

La comunità ebraica, per la concessione di culto, comprò il terreno di via Montebello. Questo originariamente era un antico bastione di mura che fu demolito all'inizio del 1800 per volere di Napoleone Bonaparte. Al tempo la zona si chiamava la "Contrada del cannon d'oro". Nel 1862 iniziarono i lavori di costruzione , ma con il fine di destinarli a tempio israelitico. Ci fu poi una pausa dei lavori, che ripresero nel 1878 e finirono nel 1889.

L'edificio negli anni Settanta del 1800

La Guglia, con un particolare del Genio Alato

Storia / La nuova punta

La nuova guglia con la stella

Dal 12 giugno al 4 dicembre 1940 Dal 11 gennaio al 10-11 settembre 1941 Dal 22 ottobre al 11 dicembre 1942 Dal 4-5 febbraio al 1 dicembre 1943 Dal 3 gennaio al 27 dicembre 1944 Dal 4 gennaio al 5 aprile 1945 Legenda dell'immagine: rosso= danni gravissimi fucsia= danni gravi arancione chiaro= danni leggeri cerchio blu= posizione della Mole Antonelliana nella cartina

Storia / Quasi distrutta

Durante la Seconda Guerra Mondiale l'edificio scampò miracolosamente ai bombardamenti del 6 Dicembre 1942, che invece distrussero il teatro di Torino, posto nella vicina via Verdi.

La prima pagina della «Gazzetta del Popolo» del 24 maggio 1953.

Architettura / Progetto originale

Progetto della sinagoga di Torino presentato nel 1862 da Alessandro Antonelli

La forma della Mole Antonelliana è unica nel suo genere perché frutto della singolare tecnica architettonica messa in pratica da Alessandro Antonelli. La parte inferiore è tutta in muratura con una basa quadrata. L'ingresso è tipico dei templi dell'antica Roma con colonne in stile prettamente neoclassico. La copertura inferiore è ripetuta su tutti i lati che si raccordano al modulo centrale suddiviso in due registri. Quello inferiore composto da 20 colonne per ogni lato e quello superiore ri...

Nel progetto originario Antonelli unì la sua cultura neoclassica alla tradizione locale barocca, spingendo le nervature al limite delle possibilità di tenuta attraverso l'uso di catene di ferro. La costruzione presenta una massiccia parte inferiore, la cui facciata è di forme classicheggianti; su di essa si eleva l'alta cupola quadrangolare, sormontata da un tempietto. Fu realizzata senza ricorrere a strutture metalliche, ancora troppo onerose a quel tempo in Italia, con una struttura murari...

Architettura / Ponteggio della mole

Progetto del ponteggio utilizzato per la costruzione della parte superiore della Mole Antonelliana.

Modello ligneo per il progetto architettonico di restauro della Mole. Vista dell'interno delle nuove opere strutturali.

La pericolosa scalata di Puato e Luzi

La rottura della punta durante l'uragano

Luci d'artista 2019/2020

Davide Ferrario racconta in modo esemplare la Torino Olimpica, la città che si lascia decisamente alle spalle l’immagine di città-fabbrica per mostrare un volto completamente diverso, con le Luci d’Artista che illuminano le numerose scene in notturna del film. Protagonista assoluta è ovviamente la Mole Antonelliana, per la prima volta nella sua nuova veste di sede del Museo Nazionale del Cinema.

Nel 1897 alla Galleria Civica di Arte Moderna ci fu una mostra molto vasta sui disegni antonelliani relativi alla mancata costruzione della sinagoga, col più ampio corredo di documenti e cimeli provenienti dalla Mole Antonelliana stessa.

Eventi / Luci sulla mole

La Mole illuminata per commemorare gli atleti del Torino morti nell'incidente aereo avvenuto il 4 maggio 1949

Eventi / Luci D'Artista

La serie di Fibonacci sulla Mole

La fiaccola olimpica scende dalla Mole

La rottura della punta durante l'uragano

L'ascensore panoramico in funzione all'interno della Mole Antonelliana effettua la sua corsa in un'unica campata a cielo aperto senza piani intermedi dalla quota di partenza, posta a 10 metri di altezza, fino agli 85 metri del "tempietto" dal quale si può ammirare una veduta aerea del magnifico scenario della città.

All'altezza di 100 metri è situato Il tempietto, una struttura in cui le persone possono recarsi tramite un ascensore di cristallo situato al cento dell'atrio sottostante. Da esso si può godere di una spettacolare vista panoramica a 360 gradi dello skyline di Torino.

Particolari / La moneta errata

Tra le monete di bronzo da 1 centesimo si nascondono 2500 euro. È questo infatti il valore delle monete da 1 centesimo che raffigurano la Mole Antonelliana anziché Castel del Monte in Puglia. Di fatto i pezzi in giro sono 7000 e ognuna può valere per i collezionisti anche 2500 euro; la Mole Antonelliana di Torino è infatti correttamente stampata sulla moneta da 2 centesimi.

Copertina del libro ba-da-bum (ma la mole no)

Dopo mezzanotte è un film del 2004 scritto e diretto da Davide Ferrario. Martino, custode del Museo nazionale del Cinema di Torino, è segretamente innamorato di Amanda, inserviente del fast food che frequenta. Esasperata dal padrone del locale, una sera Amanda ha una reazione violenta e lo ferisce versandogli dell'olio bollente sulle gambe. A seguito di ciò fugge spaventata trovando riparo proprio nella Mole Antonelliana, dove Martino le offre protezione nell'appartamento ricavato all'intern...

Racconti / La Mole esoterica

Torino è soprannominata “la città magica”, perché ad essa sono legate miti e leggende di culti esoterici che si perdono nella notte dei tempi. La città è nota per essere una delle punte del triangolo di magia nera (con Londra e San Francisco) e di quello di magia bianca (con Praga e Lione) del mondo. Il simbolo della città di Torino, la Mole Antonelliana, è uno dei simboli esoterici di magia bianca del capoluogo piemontese. Si tratterebbe, secondo gli esperti di esoterismo, di una enorme a...

Secondo una leggenda metropolitana diffusa in Piemonte, qualsiasi studente universitario che osi salire, prima di aver terminato il corso di laurea, al tempietto della Mole, finirà fuori corso, con il rischio addirittura di non laurearsi.

La portatrice di pane (Subalpina Film, 1923) Regia: Bacchi

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