Unico e significativo edificio sacro della Torino medievale ad oggi ancora leggibile
Uno dei luoghi di culto più antichi della città (metà del XIII secolo). Conserva, anche se rimaneggiati, i caratteri originari gotici e un ciclo di affreschi medioevali.
Informazioni a cura di:
Maria Pia Valetto, Staff Landscapefor (2018-2025)
Coordinate geografiche:
45.0745° 7.6819°
Tag:
#barocco, #storia, #neogotico, #quartiere, #savoia, #inquisizione, #medioevo, #miracolo, #quadrilatero, #torino.POI correlati:
Nel cerchio rosso l'insula con il complesso conventuale.
Uno spaccato della chiesa nel disegno di Francesco Corni
Nel video gli interni gotici e quanto resta della decorazione barocca
Le spoglie dell'inquisitore torinese Pietro Cambiani da Ruffia, ucciso in un agguato dagli eretici, sono conservate in uno degli altari della chiesa e una lapide nel chiostro lo ricorda
Il trattato sulla peste del medico di corte Fiochetto conteneva indicazioni sanitarie e di igiene che anticiparono i tempi e furono utilizzate in caso di pestilenza anche nei secoli successivi.
Foto precedente (sopra) e successiva (sotto) all'intervento di D'Andrade mostrano le modifiche più o meno arbitrarie realizzate sulla facciata
Gli affreschi dell'anonimo Maestro di san Domenico
Nell'affresco di Cristo Pantocratore, si riconoscono le parti originali caratterizzate da un colore più tenue (visibile ai margini superiore e laterale della foto)
Le teste di cane sulla facciata settecentesca, in via Milano, richiamano la presenza dei frati di san Domenico
E' lo stesso filosofo svizzero a raccontare nelle Confessioni il suo soggiorno torinese
Un frammento dello sceneggiato Rai "Se non avessi l'amore" racconta l'impegno del beato Piergiorgio nel Terz'Ordine Domenicano