Ponte Vittorio Emanuele I Torino

Il Ponte Vittorio Emanuele è uno dei simboli dell'espansione della città di Torino ed è il primo ponte sul fiume Po.

Il Ponte Vittorio Emanuele collega la città urbana, con la zona collinare. Il ponte è lungo 150 metri e largo 12,9 metri ed è composto da un totale di cinque arcate.

questo dipinto risalente a fine 700 mostra il ponte precedente , che distrutto da una piena e aggiustato con assi di legno.

Con il decreto imperiale del 27 Dicembre 1807 si decise di sostituire il ponte con uno più moderno. I lavori furono eseguiti dall'ingegnere francese Charles Mallet e il piemontese Pellegrini su progetto di Claude La Ramée Pertinchamp, la posa della prima pietra ebbe luogo il 22 novembre del 1810 ed i lavori terminarono nel 1813. Alla fine dell'occupazione francese, fu proposto di abbatterlo, ma il re Vittorio Emanuele I si oppose all'idea, il ponte gli fu poi intitolato.

Scena raffigurante la posa della prima pietra

Il ponte, lungo 150 metri, è composto da cinque arcate policentriche in pietra di 25 metri di luce fondate su palafitte di legno. Lunghezza complessiva: m 150; larghezza m 12,90 (carreggiata con l'attuale parapetto: m 8,30).

Nel Novembre 2016, in seguito ad una forte alluvione ed ala piena del fiume Po, i due battelli turistici conosciuti come Valentino e Valentina, sono andati alla deriva, trascinati dalla corrente e si sono poi schiantati sul Ponte Vittorio Emanuele; Valentina è affondata a causa dei danni riportati.

Il video dei i due battelli trascinati dalla corrente.

La furia del fiume li prese di fronte/ gli amanti ‘scafati’, usciron distrutti / seguendo la piena, a valle del ponte / raggiungi la chiesa allagata dai flutti.

Nel 1876 venne costruita una linea tranviaria che tuttora viene utilizzata. Agli inizi del 1900 furono abbattute le case che si trovavano alla destra del ponte.

Una “leggenda” narra che all'interno di un masso cavo del ponte, riempito di carbone tritato, vi sia un piccolo tesoro. Esso consiste in un metro d'argento, come simbolo del recentissimo avvento del sistema metrico decimale, adottato da appena un anno ed in due targhe commemorative, la prima del Vernazza, scritta in latino e la seconda di Déperret, in francese, entrambi membri emeriti dell'Accademia delle Scienze. Tuttavia la parte più preziosa del tesoro è composta da una collezione di 79 me...

Nello spezzone è visibile la Diga Michelotti, sul fiume Po. Butalin fa i suoi comodi (S.A. Ambrosio, 1912)

La portatrice di pane: (Subalpina Film, 1923) Regia: Bacchi