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La povera portatrice di pane

Giannina Fourbier rimane improvvisamente vedova, un uomo Jacques Garaud, capofabbrica del luogo dove ella lavora come custode, le fa pesantemente la corte e, dopo essere stato rifiutato, incastra la povera donna con l'accusa di omicidio e di aver appiccato un terribile incendio alla fabbrica per coprire il delitto. La donna viene condannata a scontare numerosi anni di carcere e separata dai suoi due figli. Dopo essere evasa la donna si guadagna da vivere facendo la portatrice di pane. Tra le sue clienti però avrà occasione di rincontrare la figlia.

Nella scena in questione vediamo la donna svolgere il suo duro lavoro dal centro della città fino alla collina.

La portatrice di pane: (Subalpina Film, 1923) Regia: Bacchi

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