Borgo medievale di grande interesse storico, in particolare per il centro porticato, le mura e il castello ducale.
Il borgo medioevale si misura con il Castello di Agliè, inserito nel circuito delle residenze Sabaude Centro di produzione tessile sin dal Settecento ha poi ospitato gli stabilimenti dell'Olivetti. Il sito letreterrecanavesane.it documenta diffusamente le iniziative e l'accoglienza per il turista.
Information curated by:
milli paglieri, Staff Landscapefor (2018-2023)
Geographic coordinates:
45.3629° 7.7692°
Nell'immagine il castello con alle spalle il grande parco e, oltre la grande piazza, il borgo di Agliè.
Il nucleo primitivo, di origine romana, era probabilmente situato sulle colline nella frazione di Santa Maria delle Grazie. Da documenti del XII sappiamo che a quel tempo c'era un castello eretto per difendere il borgo di Macugnano: I feudatari del Canavese si divisero il territorio e il paese toccava ai San Martino di Rivarolo e di Agliè. Il paese subiva le conseguenze delle lotte fra i guelfi San Martino d'Agliè e i ghibellini, conti di Valperga: razzie, incendi e devastazioni si susseguir...
Nel 1448 venivano concessi gli statuti comunali i cui testi sono tutt'ora conservati nell'archivio del municipio. Dagli statuti apprendiamo che a quel tempo c'erano ancora case con il tetto di paglia, visto che si prescriveva di non accendere il fuoco nelle giornate di vento. A seguito della guerra tra Savoia e Francia nella seconda metà del XVI secolo e ristabilita la pace, i conti di Agliè giuravano fedeltà al Duca Emanuele Filiberto di Savoia ed estendevano la loro influenza sul territo...
Nella tavola del Theatrum Sabaudiae del 1682, si vede il grandioso progetto del Castello di fronte al borgo di case di Agliè.
Una carta che rappresenta il paese di Agliè e il castello, datata 1784, conservata all'Archivio di stato di Torino.
Il vecchio setificio poi trasformato per la produzione olivettiana
Il movimento interno è sottolineato dalla modanatura interrotta dalle volte e adlle cappelle laterali
La chiesa è legata al progetto settecentesco della piazza antistante il castello, progetto curato da Ignazio Birago di Borgaro e mai completato.
Da in alto a sinistra in senso orario: Il Confetturiere Piemontese (1790), Il Trattato di Cucina e Pasticceria Moderna (1854), i Torcetti di Agliè