Icona della Categoria "Sec.XVII"Villa Contarini detta Serraglio Este

 

Una grande tenuta periurbana seicentesca, ancora leggibile con il parco e gli annessi.

Una delle numerose tenute dei Contarini nell'area estense, poi passata ai Da Mula e agli Albrizzi. Notevole per la posizione. il grande muro di cinta e la barchessa, mentre nn è significativo l'edificio residenziale. Recentemente nella parte verso il canale Bisattoè stata realizzata una schiera di casette unifamigliari.

Informazioni a cura di:
Raytrayen Beakovic Lauria (2015-2024)

Coordinate geografiche:
45.23281° 11.64869°

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Indirizzo:
Via Augustea, Este

Tag:
#mubrog.

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Materiale di documentazione / testo

6 _ VILLA CONTARINI - DA MULA – ALBRIZZI, detta “SERRAGLIO” La villa, costruita nel ‘600 da un ramo dei Contarini, viene ancora chiamata “Serraglio” perché tutto il complesso – casa, barchessa, parco e brolo - è completamente circondato da un alto muro di recinzione, con un solo accesso dalla strada segnalato due pilastri alla cui sommità sono collocate due statue settecentesche stranamente girate verso l'interno. Sul lato rivolto a sud, verso i terreni a coltivo, la recinzione è invece re...

1600 ca _ Mappa priva di data e di autore ignoto, particolare, ASP Il disegno mostra probabilmente la tenuta del Serraglio com’era in origine, circondata da mura, con la casa del fattore a destra dell’ingresso e la barchessa in fronte. Sono indicati la grande corte e due broli separati da muri; tra la barchessa e la casa un’altra recinzione separa la corte dai terreni retrostanti. In basso a destra, tra la casa e il muro di recinzione, è indicato un giardino con aiuole circolari.

1711 ca _ V. M. Coronelli, Barchessa Contarini, incisione, AP L’incisione del Coronelli non riporta la villa ma la barchessa, evidentemente già allora l’elemento architettonico predominante della tenuta. Nel brolo antistante è indicato un frutteto con alberi che sembrano ad altezza d’uomo.

1775 _ G. Franchini, particolare dall’incisione “Ateste”, MNA Le due incisioni sono sostanzialmente simili e riportano la situazione del precedente disegno preparatorio

fine 1700 _ M. S. Giampiccoli, particolare dall’incisione “La città di Este”, MNA Le due incisioni sono sostanzialmente simili e riportano la situazione del precedente disegno preparatorio

1770 ca _ G. Franchini (attribuito), particolare dal disegno preparatorio, MNA (più importante) Nel disegno si legge con chiarezza l’organizzazione dell’intera tenuta con il giardino formale di fronte alla residenza, a cui sono addossate le parti rurali, e con l’aia a ridosso della barchessa. Un’elaborata cancellata divide questa parte dal un vasto brolo: quello immediatamente a sud coltivato a frutteto e l’altra parte suddivisa in campi a seminativo delimitati da filari di alberi. Sul muro ...

Materiale di documentazione / 1813 _ Catasto Napoleonico, particolare, ASP

1813 _ Catasto Napoleonico, particolare, ASP I due catasti sono sostanzialmente identici e non aggiungono informazioni rispetto alla consistenza della proprietà nel ‘700.

Materiale di documentazione / 1845 _ Catasto Austriaco, particolare, ASP

1845 _ Catasto Austriaco, particolare, ASP I due catasti sono sostanzialmente identici e non aggiungono informazioni rispetto alla consistenza della proprietà nel ‘700.

1853 _ Catasto Austro-Italiano aggiornato al 1873, particolare, ASP A metà ‘800 la villa di residenza viene completamente modificata e assume la consistenza che ancora oggi ha conservato. Lungo l’argine a nord ricompaiono le serre, mentre ad ovest risulta frazionato un piccolo lotto separato con un nuovo corpo di fabbrica. Viene riportato anche un piccolo volume accessorio, più tardi ampliato, costruito lungo via Augustea vicino al cancello d’ingresso.

1980 _ Fotorilevamento aereo, particolare, Ufficio Tecnico Comunale La foto aerea mostra un ampliamento a sud della barchessa, simmetrico rispetto all’ala nord preesistente. Buona parte dei giardini, che in origine ubbidivano a un preciso disegno ed erano curati, hanno oramai sviluppato masse arboree che oggi prospettano per la tenuta – se solo non fosse lasciata in abbandono - una differente percezione del paesaggio e della storia del luogo.

Riprese e montaggio video di Ivan Zogia

Foto di Enrico Fontana

Dalla mappa Franchini, 1775. Da notare il muro di cinta, architettura notevole, e l'aia tra villa e barchessa, mentre a sud è cintato il grande brolo alberato. Oggi verde invertito: un grande parco presso la villa e seminativi al posto del frutteto.

Un disegno probabilmente notarile, che accompagna le acquisizioni esterne alla tenuta. (copia di G.Alessi del 1802 di una perizia di D.Ponzeti del 1765).

Una ricostruzione della villa nell'ipotesi di Donderer (1986).

Sin dal secolo XVII la Barchessa prende un ruolo più importante della residenza non solo per le dimensioni e la compiutezza del disegno architettonico, ma anche per la posizione, in asse con l'ingresso e la visibilità dalla strada, a separazione della corte rurale dal brolo alberato (A)

La parte residenziale (cinque o seicentesca) è stata molto rimaneggiata nell'800, con probabile sopraelevazione, modifiche delle aperture e riorganizzazione interna. In ogni caso l'edificio non è studiato per emergere nel paesaggio e rimane defilato all'ombra di una vegetazione imponente e di un alto muro lungo la via Augustea.

Una foto recente mostra il tetto crollato della barchessa che dà il nome all'intero complesso. Una gru beneaugurante sembra l'inizio di un cantiere di recupero assolutamente necessario.

Nella fascia di bordo nord, esterna al giardino e all'ambito della barchessa, una serie di rustici e di tettoie è stata recentemente trasformata in una schiera di una decina di alloggi, suscitando le proteste delle associazioni a difesa del paesaggio e della memoria storica.

Il disegno è parte di una veduta di fine 700 attribuita al Franchini

La mappa di A.Varani, del 1788, riporta l'intera città, che al bordo ha la parte "urbana" della tenuta dei Contarini da Mula, rimanendo il resto della tenuta (a sinistra) nel territorio rurale, non descritto in mappa.

Architettura / Una barchessa "nobile"

La compostezza e la proporzione dell'edificio sembrano il segno di un architetto importante, tanto che si è pensato addirittura a Falconetto, l'autore del portale di Villa Benvenuti, e quindi ad una costruzione dell'inizio del 1500, un secolo prima dei primi documenti che citano la tenuta dei Contarini e la presenza della Barchessa.

Architettura / Uno stile palladiano

Sopra la barchessa del Serraglio, sotto le barchesse di Palladio a Veronella e a Villa Thiene.

Dal disegno preparatorio della mappa Franchini, 1775 circa, si legge la cancellata molto elaborata (oggi coperta dalle edere) che separa il giardino all'italiana (oggi parco secolare) dal brolo (oggi seminativo) .

Particolari / Un cancello per uscire

La foto, da Google Street view, mostra il bel cancello, unico tratto non murato della tenuta.

Lo stato di degrado della barchessa si estende anche agli edifici annessi, anch'essi già segnalati nelle mappe settecentesche, e oggi bisognosi di una importante manutenzione.

Foto di Enrico Fontana

Dalle incisioni di Coronelli, 1711. Da notare , oltre all'edificio, il brolo antistante, con le piante da frutto tenute ad altezza d'uomo

Foto di Enrico Fontana

Foto di Enrico Fontana

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