Una villa particolare, incastonata tra le mura del Castello e il parco di Villa Benvenuti, luogo di villeggiatura pieno di delizie e amenità da 350 anni.
Un fondo rurale del '500 poi diventato villa nel '600 con giardino paricolare, poi arricchita e decorata nel '700, ma sempre tenuta come residenza privata dei Contarini, e poi passata a proprietà tedesche e recentemente tornata a famiglie italiane: un esempio di luogo amato per la villeggiatura aristocratica da 350 anni. Un approfondimento serio su tutto il complesso su wikipedia (Vigna Contarini)
Informazioni a cura di:
Raytrayen Beakovic Lauria (2015-2025)
Coordinate geografiche:
45.23097° 11.65685°
Indirizzo:
Via Cappuccini 11, Este PDTag:
#ricettivita, #mubrog.POI correlati:
La veduta aerea non rivela che la tenuta è "incastrata" in una valletta a ridosso della mura del castello, protetta a monte da un alto muro e al lato dal parco della Villa Benvenuti. La posizione straordinaria, oltre al disegno del versante modellato sapientemente, ne fanno uno dei luoghi più suggestivi di Este.
Il particolare della veduta di Marco Sebastiano Giampiccoli, dei primi del XVIII secolo, mostra la particolarità della localizzazione presso le mura.
Il particolare della mappa Franchini (1775) riporta con precisione l'Arco del Falconetto, ma non prova neppure a riprodurre la particolare situazione della villa, affacciata su un giardino in pendenza e quasi nascosta dalle mura del Castello.
Il Disegno preparatorio della Veduta di Este, di Girolamo Franchini, si sforza di presentare questo angolo di collina, con le sue pendenze
A differenza di altre residenze, riservate agli incontri istituzionali, la Vigna nel 1700 era davvero frequentata dai vari esponenti della famiglia Contarini soprattutto nel periodo godibile per i frutti e i vini, riservata agli amici e ad una intimità vissuta preziosamente quanto e più della vita ufficiale e pubblica.
per approfondimenti sul sito ricettivo http://vignacontarena.com/it/
La foto evidenzia l'assetto scenografico del sito, con la facciata principale posta sul proscenio di un palcoscenico, come fondale e quinta per le quotidiane gag delle giornate di villeggiatura degli ospiti
L' hortus segretus è un giardino cintato ma con ampie aperture protette da filtri in cotto traforato, una specie di stanza a cielo aperto che rieccheggia i giardini mesoarabici o persiani, voluta dal proprietario Marco Contarini che li aveva visti in un viaggio ai primi del 1700. La posizione raccolta e la corona di mura e di verde foltissimo attribuiscono a questo luogo un fascino romantico che è stato apprezzato nell'800 dal nuovo proprietario, Conte di Haugwitz e dai suoi successori.
Viste dal giardino della Vigna Contarena le Mura del Castello sembrano costituire la recinzione della Villa: l'esterno (esposto al nemico) diventa interno (apparentemente protetto).
La foto di Enrico Fontana evidenzia l'insieme dello spettacoloso muro di bordo dell'hortus, recentemente restaurato
La decorazione della villa è ritenuta la più ricca tra quelle di Este, infatti molte delle stanze sono affrescate sontuosamente alla fine del 1600, forse da allievi della scuola di Marco Romano. Nonostante la dimensione "domestica" delle stanze, il rapporto continuo tra esterno lussureggiante e interno dipinto, dove prevalgono i nudi mitologici, coinvolge chi guarda in uno spazio ricco e affascinante.
La tomba ormai avvolta di verde e la porticina sul muro di cinta a nord della villa sono le tracce di struggenti vicende sentimentali che ciascuno può immaginare come vuole.
La foto di Enrico Fontana inquadra uno dei pochissimi punti di vista esterni che sbirciano oltre la cinta, inquadrando una sorta di chiaria erbosa attorniata dalle alte alberature delle ville circostanti