Icona della Categoria "Sec.XVI"Castello di Masino Caravino

Castello di Masino

Da oltre mille anni, il Castello di Masino domina da un'altura la piana del Canavese: una posizione strategica che è costata alla residenza dei Valperga Masino numerose distruzioni e rifacimenti nel corso dei secoli.

Dimora-Museo, appartenuta a una delle più illustri casate del Piemonte e ricostruita a più riprese a causa delle distruzioni causate dai numerosi scontri e assedi: da fortezza quasi inespugnabile nel Medioevo, in posizione di dominio delle terre canavesane e dei percorsi che conducono in direzione della Valle d’Aosta e dei valichi transalpini, diviene residenza signorile a partire dal XVI secolo. Dal 1987 appartiene al FAI che ha provveduto al restauro e a rendere visitabili i saloni e il grande parco monumentale. Il complesso comprende diversi annessi, tra cui le scuderie con il Museo delle Carrozze.

Informazioni a cura di:
Edi Guerzoni, milli paglieri, Staff Landscapefor (2018-2024)

Coordinate geografiche:
45.3919° 7.9594°

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Immagine da Google Earth a volo d’uccello da est, mostra il complesso del Castello sulla testata della Serra protesa verso l’anfiteatro morenico

Xilografia del1890 tratta da Strafforello Gustavo, La patria, geografia dell'Italia, II. Provincia di Torino, Unione Tipografico-Editrice, Torino.

Galleria degli antenati: alle pareti su due file, i ritratti di esponenti della famiglia Valperga sino a Carlo Francesco III Valperga.

L'impianto attuale è il risultato della ricostruzione dei secoli XVI e XVII. Il circuito murario del castello medioevale, con le quattro torri angolari, è ancora leggibile malgrado le distruzioni cinquecentesche.

L'assetto esterno del castello si è configurato nella seconda metà del XVI secolo, con il terrazzo pensile e le torri medievali angolari inglobate nella struttura o modificate nella forma.

Il divano centrale capitonné e le consolle sorrette dal fauno, provengono dalla "Pliniana" antica villa sulla riva del lago di Como.

Architettura / I Masino e i Savoia

Il salone dei Savoia con i 93 ritratti di personaggi legati a casa Savoia e alla famiglia Valperga e, nella fascia alta, una rara serie di ovali con “belle donne”

Il salone da ballo circolare è stato allestito all'interno del torrione cinquecentesco. Dalle finestre si gode uno dei più bei panorami del Canavese.

Carlo Francesco II di Masino, diventato Vicerè di Sardegna nel 1779, deve adeguare la sua residenza al nuovo importante ruolo e anche ai gusti di corte. Viene realizzata una modifica strutturale di rilievo con il rifacimento dello scalone che diviene a due rampe e di impianto neoclassico, mentre al piano terra vengono decorate alcune sale. Tra queste, il "gabinetto delle Stampe" racchiude collezioni di stampe francesi e ritratti di casa Savoia, disposti in un ordine preciso e intervallati da ...

Per ricostruire il labirinto settecentesco sono state piantate oltre duemila piante di carpino, mantenute a altezza regolare. Si tratta di uno dei più grandi labirinti storici d'Italia.

La manifestazione "Tre giorni per il Giardino" è considerata ormai una delle mostre vivaistiche più importanti in italia. La media dei visitatori si aggira ogni anno intorno alle 25.000 presenze.

La biblioteca testimonia gli eclettici interessi dell'illustre proprietario, l'abate Tommaso Valperga. Anche gli scaffali che corrono lungo il perimetro della stanza sono stati pensati e ordinati dall'abate.

I presunti stemmi di Arduino e di sua moglie Berta di Borgogna così come nel Settecento sono stati affrescati nel salone degli stemmi del castello di Masino.

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