La città sovrapposta a un'antichità nobile e diversa
Le fondamenta semicircolari del teatro scompaiono sotto la "manica nuova" del Palazzo Reale e ancora sbalordiscono chi, attratto dall'imponenza della Porta palatina, si rende conto della ricchezza e della varietà della città romana originaria e della indifferenza rispetto alla storia antica dei successivi costruttori.
Informazioni a cura di:
Staff Landscapefor (2015-2025)
Coordinate geografiche:
45.074199° 7.685537°
Indirizzo:
Via XX Settembre 86, TorinoTag:
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Nella immagine della città romana presa da nordovest, di Francesco Corni, la localizzazione del teatro è segnalata in rosso
Nell'immagine, da Google Earth, si segnala il tracciato delle mura e dell'emiciclo del teatro romano
L'ipotesi ricostruttiva del primo teatro. Le linee tratteggiate indicano la viabilità tra le insule romane.
Lo spaccato, disegnato da Francesco Corni, mostra i diversi livelli del teatro, con in primo piano le fondamenta ancora leggibili oggi nella parte esterna alla Manica nuova del Palazzo Reale, attualmente sede della Galleria Sabauda.
Particolare della cavea nel sotterraneo della nuova Manica di palazzo Reale.
Nel quadro di Francesco Gonin], Vittorio Amedeo II e il principe Eugenio di Savoia ricevuti in Duomo, del 1851, sono evidenti gli edifici, per altro poveri, che occupano l'area del teatro e d delle insule romane accanto.
Nella mappa del 1873 sull'area del teatro sono evidenti gli ingombri degli edifici, segnalati con il cerchio.
I lavori di sbancamento per la costruzione della nuova Manica di Palazzo Reale e le prime strutture del teatro
Nella foto (1930) l'area archeologica recintata e con l'accesso che passa sul proscenio del Teatro romano. L'area scavata corrisponde all'isolato demolito per la costruzione della Manica nuova., che fronteggiava la scuolaTasso
Nella foto si legge bene la continuità, finalmente restituita, tra i resti del teatro e quelli della Porta Palatina.
Un tratto del basolato della strada tra emiciclo del teatro e campanile, venuto alla luce durante i lavori di sistemazione dell’area del Duomo.
Il piede in bronzo nell'allestimento della mostra Archeologia a Torino (foto Mariano Dallago).
Particolare dell'iscrizione di Donno II e Cozio II. Musei Reali di Torino, Museo di Antichità.