"Nuova" in quanto prolungamento fino a Porta Nuova dell'asse che da piazza Castello traversava piazza S. Carlo. Ingresso trionfale per chi arrivava da fuori città.
La via fu costruita in un secolo per prolungare l'asse del primo ampliamento della città antica (vedi POI Via Roma "Vecchia"), da Piazza S. Carlo alla Porta Nuova, e poi rifatta con portici negli anni 30 del 1900. Oggi è la vetrina di grandi catene commerciali e dei brand più importanti. Insieme alle vie adiacenti, è il percorso dello shopping torinese per eccellenza.
Informazioni a cura di:
Giulietta De Luca, milli paglieri, Staff Landscapefor (2018-2025)
Coordinate geografiche:
45.0649° 7.6806°
Tag:
#portico, #barocco, #architettura, #ambiente, #strada, #disegno, #commerciale, #urbano, #smart.POI correlati:
Nell'immagine, da google earth, si legge chiaramente l'asse che connette la Stazione ottocentesca al Palazzo Reale.
Pianta settecentesca con i nomi degli isolati. I colori distinguono le tre zone assegnate a diversi soprintendenti per la manutenzione. La Contrada nuova sino a via Santa Teresa è in rosso (la città romana), poi, da piazza S.Carlo, in giallo.
La planimetria della città del Maggi (1834) mostra, in nero, le novità: il compimento del progetto seicentesco del primo ampliamento e l'inizio di quello ottecentesco della Strada del Re (l'attuale corso Vittorio Emanuele II) verso il Po.
immagine di inizio '900 con sullo sfondo la Stazione di Porta Nuova
Sull'immagine, da Google maps, sono tracciate le strade che dividono gli isolati sei-settecenteschi.
Nella foto gli isolati tra via Arsenale e via Gramsci, nella fase delle fondazioni.
La nuova strada centrale della città diventa in guerra un luogo pericoloso, dove vanno fatte difese non soltanto per i passanti quanto per i negozi.
Nella cartolina, tra le prime colorate intorno al 1940, la severa e monotona prospettiva centrale viene rinvigorita con l'abbondanza di automobili a tinte vivaci.
Assonometria del progetto Melis,Molli, Morelli, Dezzuti, De Rege, Bardelli (selezionato ex aequo ma non realizzato). Da notare la perdita di ogni riferimento all'impianto urbano precedente, com le grandi stecche parallele e le torri che segnano l'ingresso
Pianta di progetto dei 5 isolati del II tratto di via Roma, con al centro l'albergo Principi di Piemonte
La parata per l'inaugazione di via Roma alla presenza del Duce
La cartolina, incredibilmente cupa, evidenzia il rigore e l'essenzialità della forma urbana moderna, che viene poi risuscitata dallo scintillio delle luci pubblicitarie, fiorite dopo il 1950 e segno della nuova vitalità commerciale dei centri delle città