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Bollengo

Un comune del canavese, del X secolo, che, nel suo territorio, conserva testimonianze culturali che oggi sono tappe fondamentali della via Francigena.

Bollengo, oggi, presenta un assetto urbano frutto delle trasformazioni che il territorio ha subito nel tempo. Le zone limitrofe al nucleo più recente, infatti, conservano ancora intatte preziose testimonianze degli antichi insediamenti celtici, oggi inesistenti, di Pessano e Paerno. Da sempre posto in territorio strategico, per il passaggio della via delle Gallie, in epoca Augusta e poi dalla via Francigena, segna tutt'oggi il confine tra Ivrea e Biella.

Informazioni a cura di:
Raytrayen Beakovic Lauria, Staff Landscapefor (2021-2024)

Coordinate geografiche:
45.4732° 7.9448°

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Media presenti

Materiale di documentazione / Tramvia a vapore

Locandina degli orari della Tramvia che collegava Ivrea a Santhià nel 1904

Materiale di documentazione / Parrocchia di Sant'Eusebio

Parrocchia di Sant'Eusebio, patrono del paese festeggiato, ogni anno, i primi di agosto.

Materiale di documentazione / Alle pendici del castello

Cartolina d'epoca di inizi del Novecento

Materiale di documentazione / La maison des Soeurs

Cartolina d'epoca di inizio Novecento che raffigura la Casa delle Suore di Bollengo

Nell'immagine, da Google map, Ivrea è situata a sinistra, mentre si vede il Lago di Viverone (azzurro) e la Serra (verde); le vie storiche (rosso) delle Gallie e della connessione con Biella, le chiese e campanili, resti di antichi insediamenti (giallo)

Nell'immagine elaborata da Google Earth, sono cerchiati i Monumenti isolati, segni di insediamenti di versante nel tempo abbandonati (S.Pietro e Paolo, il Ciucarun)

Contesto / Vista dalla serra

Cartoline d'epoca di inizio Novecento con veduta di Bollengo verso la Serra

Alcune cartoline d'epoca raffigurano le vie del paese Cartoline d'epoca di inizio Novecento: Via Vittorio e Via Perrona; Cartolina d'epoca della seconda metà del Novecento: Via Ricca e Via della Serra.

Nella foto aerea sono evidenziati i due insediamenti di Pessano (dx - Chiesa dei Santi Pietro e Paolo) e Paerno (sx - Campanile di San Martino o Ciucarun), in giallo e il Castello in rosso.

Storia / Il Castellazzo

Il castello, costruito in cima ad un monte, di fronte alla Serra, era protetto da mura e fossato; l'edificio, era, ed è, il centro dell'insediamento. Cartolina d'epoca della vista sul castello.

La cartolina d'epoca, del 1912, raffigura il castello, divenuto Collegio insieme agli ecclesiastici.

Due vedute del paese riprese dal lato della Serra. Foto in bianco e nero di Michele Basanese

Storia / Vignarossa

Cartolina d'epoca di inizio Novecento con la veduta di Vignarossa lungo la Via della Serra. Fotografia dell'entrata di Vignarossa. Manifesto informativo con le tariffe dell' Istituto Vedove Nubili

Cartolina d'epoca inizio 1900 che raffigura il tram a vapore a Bollengo, con sfondo il castello.

Nel rilievo la zona rossa delimita il nucleo attuale di Bollengo, mentre la blu è quella definibile industriale non essendoci quasi abitazioni ed essendo costruita intorno alle strade provinciali, di recente edilizia.

Confronto tra lo stato del castello a inizi Duemila (Enrico Formica) e lo stato attuale

La fotografia, che raffigura due emigranti, sul retro riporta una scritta: "da Domenico e Maria a Giovanni Fietta". Collezione Carlo Duò, foto di E. Bussana

Fondato da Giuseppe Destefano, il pastificio artigianale Destefano è attivo nel comune di Bollengo dal 1948. Specializzati nella pasta e nei tortellini, all’epoca era l’unica attività produttiva nota nel paese. La freschezza, la qualità e la bontà del prodotto ha portato l’agnolotto Destefano ad essere conosciuto sul mercato nazionale ed interazionale. Oggi, la caratteristica speciale di questo pastificio è quella di connubiare tradizione a gusti innovati ed adatti ad ogni diverso gusto ed es...

Da sempre nel cortile d’onore la facciata esposta a sud, ai lati dell’imponente scalone, ospita due orologi solari risalenti al XVIII secolo, un quadrante italico ed uno francese entrambi compresi in un bell’ornato, restaurati nel 1989. Sx: Indica l’ora italica dalla 15a alla 24a con stilo normale alla parete. Riporta la linea equinoziale, quella del mezzogiorno a freccia ed i segni zodiacali di ariete, cancro e bilancia; dx: l’ ora è quella francese, dalle VII antimeridiane alle IV pomerid...

Oltre alle ville più periferiche, gli edifici abitativi più caratteristici si trovano in alcune delle vie centrali del paese "nuovo". 1- v. Nigra, 12; 2. v. Cavour, 36; 3. v. Ricca, 43; 4 - 5. v. P. Cossavella 9, 37; 6. Villa Rina in v. Statale, 48.

Particolari / Il saluto alla Bandiera

Cartolina d'epoca del 1912 raffigura il momento del saluto alla bandiera al Collegio di Bollengo

Particolari / Ore Serene

La terza edizione di Ore Serene (1956), contenete giochi e indovinelli per i suoi allievi.

Il quadro è conservato nell'ufficio del sindaco Luigi Ricca di Bollengo, in attesa di ricongiungersi con il ritratto del marito conservato sulla parete della sala consiliare del municipio. I ritratti sono stati prelevati dalla storica Vignarossa.

Cartolina d'epoca del 1900, raffigurante il Lago Nero, segnato come intorno di Bollengo. Oggi il luogo fa parte del comune di Montalto Dora.

Racconti / Un villaggio mobile

vista del castello a fine anni '90. Foto di Michele Basanese

Nell'immagine è raffigurato lo stemma della Famiglia Frigerio.

La cartolina è testimonianza di un atto di scambio e vendita tra Clemente Rocco di Rivara e il Professore Issel di Bollengo.

Cartolina d'epoca che immortala un momento di ginnastica al Collegio, 1912.

Nella foto, Gaglione da giovane

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