Una platea per il sipario teatrale del Palazzo barocco più famoso, ma anche luogo importante della Torino risorgimentale
Una piazza che mette in risalto un palazzo, perfettamente inserito nel telaio degli isolati della città seicentesca, ma da questi distinto per un movimento ondeggiante della facciata e per il grandioso spazio del cortile interno. La sede del Parlamento nel Palazzo portò personaggi illustri del Risorgimento a frequentare la Piazza, i suoi ristoranti e i suoi teatri.
Informazioni a cura di:
Giulietta De Luca, milli paglieri, Staff Landscapefor (2015-2025)
Coordinate geografiche:
45.0692° 7.6851°
Tag:
#barocco, #storia, #locale, #guarino-guarini, #arte.POI correlati:
Nella foto i tavolini dei caffè e dei ristoranti, con vista sul Palazzo
Nell'immagine si coglie come il fronte di Palazzo Carignano sia perfettamente inserito nella piazza antistante.
Nella pianta del 1685 sono evidenziati e numerati gli edifici del potere ducale. Con il n°11 palazzo Carignano e con il n°7, i tre isolati dei Gesuiti, collegati tra loro fino alla piazza Castello.
Nella pianta del 1680, anno dell'acquisto del terreno da parte del Principe di Carignano, si vede la nuova piccola piazza antistante il palazzo con al centro la chiesa, mai realizzata
Nello schema si nota la precisione delle misure e dei rapporti tra piazza e palazzo. La linea tratteggiata corrisponde alla facciata del fronte che delimita l'attuale piazza
Palazzo Carignano agli inizi del '700 in un disegno di Friedrich Barnhard Werner
Nell'incisione di G.B.Borra del 1749 si vede l'avancorpo in muratura del nuovo teatro e il palazzo del Collegio dei Nobili, altissimo e incompleto, con una manica di un solo piano verso la piazza. La chiesa di S. Filippo è già stata terminata da Juvarra.
Nella pianta dell'Alfieri, il nuovo il fronte e l'area del teatro. Le lettere corrispondono alle diverse proprietà: le parti con la lettera G sono proprietà dei Gesuiti, mentre con la lettera L sono quelle acquistate dal Principe di Carignano.
Un'immagine di inizio Novecento del palazzo con l'ampio spazio vuoto della piazza.
La mole e l'altezza del Collegio dei Nobili (ora sede dell'Accademia delle Scienze e del Museo Egizio) sovrasta gli edifici di piazza San Carlo. Un vero salto di scala nel tessuto storico urbano.
Nell'immagine del palazzo degli anni '90 del Novecento si nota la grande mole allineata sulla via Lagrange, ma di altezza superiore agli edifici vicini e anche le macchine posteggiate, abolite nei primi anni del Duemila con un piano di pedonalizzazione
L'interno del Museo Egizio con l'allestimento scenografico di Dante Ferretti del 2006
Per chi è in vena di dolcezze, è d'obbligo una sosta alla Gelateria Pepino, affacciata sulla piazza, accanto al teatro. E' una delle storiche gelaterie della città (aperta nel 1884), dove fu inventano il mitico Pinguino, il gelato su stecco alla crema coperto di cioccolato.
Il maestro dell'horror italiano, Dario Argento, grande amante di Torino e abituato ad usare i luoghi più impensabili della nostra città come location per i suoi film. Qua, tra alcune altre scene, possiamo vedere parti del suo grande capolavoro, Profondo Rosso, ambientate proprio all'interno del Teatro Carignano.
Tratta dal Theatrum Sabaudiae, l'immagine mostra l'esistenza della piazzetta già dal 1680, con la previsione della chiesa di fronte al palazzo. Si vede inoltre il palazzo Carignano nel suo insieme, con le scuderie al fondo del giardino.