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Borgo San Donato

Quartiere a Nord Est della città, oltre il centro storico, sviluppatosi principalmente con il sorgere delle numerose industrie ottocentesche e con il diffondersi delle istituzioni religiose.

Il quartiere novecentesco si sviluppa attorno a quello che era il borgo operaio ottocentesco, e mantiene tutt'oggi parte degli edifici residenziali, seppur rimaneggiati, mentre vanno riducendosi i segni delle aziende che hanno costituito il fattore trainante dello sviluppo del quartiere stesso.

Informazioni a cura di:
Caterina Gaspardo Moro, Giorgia Senini (2019-2024)

Coordinate geografiche:
45.0821° 7.662°

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Appena fuori dal centro storico, delimitato da Corso Regina Margherita e Corso Francia, si sviluppa Borgo San Donato, ex quartiere operaio, caratterizzato da diversi edifici liberty.

Il canale di Torino nasceva al molino del Martinetto e conduceva parte dell'acqua proveniente dalla Pellerina verso la porta Susina, dove un partitore provvedeva a suddividerla all'interno dell'abitato. Nonostante la portata relativamente limitata, questa derivazione svolgeva importanti funzioni: già agli albori dell'Ottocento dava moto ad alcuni opifici. Sono la disposizione e il tipo degli edifici e il reticolo delle vie che consentono di intravedere, come in filigrana, il percorso del ca...

Se ci rechiamo in via San Donato n 32, troviamo ciò che rimane del Palazzo Forneris, conosciuto in precedenza, dai locali, come la Cà del Brusacheur. Si tratta di un esempio di architettura rurale, poi ampliato e riadattato a palazzo residenziale urbano durante l'Ottocento.

Nel 1845 nasce il primo birrificio d'Italia, che nel 1870 sposta la sua sede nel borgo San Donato in un complesso attrezzato di cantine, ghiacciaia e sala degustazione. La fabbrica utilizza un metodo di fabbricazione basato “unicamente sull'uso di luppolo e orzo”, ottenendo grazie a ciò la medaglia d'oro all'Esposizione dell'Industria Italiana di Torino nel 1898, premio che vincerà nuovamente nel 1911. Nel 1937 viene assorbita dalla Birra Pedavena.

La fabbrica di pneumatici venne edificata nel 1906, in quanto sede italiana della compagnia francese Michelin, sull'onda dello sviluppo dell'industria automobilistica. La posizione nell'ex via Schina (oggi via Livorno) fu strategica per la vicinanza alla città, al canale ad alla ferrovia Valdocco. Fino agli anni 50 rimane lo stabilimento di ogni genere di pneumatico più importante d'Italia, rimane in attività per 90 anni, fino alla totale chiusura nel 1998.

Storica locandina della fabbrica di cioccolato, che rimase la stessa dal 1890, disegnata da un cartellonista tedesco.

Ingombro della Parrocchia dell'immacolata concezione e San Donato.

Carte territoriali del 1840 (Catasto Rabbini); 1854; 1931.

Volo ad uccello della città, risalente al 1898 in cui è ben visibile la torre campanaria della Chiesa del Suffragio.

Particolari / L'arte murale

Il murale di borgo San Donato, per RSA Richelmy, in via del Sarto angolo corso Tassoni

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