Uno dei musei archeologici più antichi del mondo
Il Museo Archeologico Nazionale del Piemonte (ingresso dal Polo museale di palzzo Reale) vanta collezioni e reperti dall'epoca preistorica al periodo tardo romano e all'età barbarica. Attraverso una struttura sotterranea, nel cuore dell'area archeologica più importante della città, un percorso di visita complesso e divertente, in parte a contatto diretto con i resti del teatro romano. ORARI: Dal martedì alla domenica: dalle 8.30 alle 19.30 BIGLIETTI Intero 12,00 € Ridotto: 2,00 € Ragazzi di età dai 18 ai 25 anni Gratuito: Minori di 18 anni
Informazioni a cura di:
Germana Chiusano, Staff Landscapefor (2018-2025)
Coordinate geografiche:
45.074903° 7.687865°
Indirizzo:
Piazzetta Reale, 1Tag:
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Nell'immagine (da Google Earth) in rosso la sede e l'area visitabile del Museo, la cui entrata è, insieme agli altri musei del Polo, dal cortile di Palazzo Reale.
Nella foto, degli anni 30 del 1900, un’ampia veduta dell’area dei Giardini Reali e di parte delle Serre reali (Orangeries), oggi sede del Museo di Antichità.
Il nuovo padiglione di raccordo, in parte ipogeo, tra Serre Reali e piano interrato della Manica Nuova del Palazzo Reale
Le Orangeries, un basso fabbricato con mattoni a vista, erano le antiche serre reali di Palazzo Reale che ospitavano diverse specie di agrumi in grandi vasi che venivano portati nel Giardino Reale durante la stagione estiva. Durante la seconda guerra mondiale furono pesantemente danneggiate; rimesse in sesto ospitano la collezione archeologica che era stata separata da quella egizia.
Museo di Antichità, Gabetti & Isola, G. Drocco, E. Moncalvo, 1982-1984; foto di Václav Sédy.
Le Orangeries viste dai Giardini Reali in una realizzazione in grande formato; foto Mariano Dallago.
Con l'intervento di Gabetti e Isola la visita si snoda lungo un asse che collega le Serre di Palazzo Reale alla quota dei sotterranei della Manica Nuova e del piano del Teatro Romano. Il percorso ipogeo attraversa i giardini inferiori a lato di via XX settembre, emergendo solo per i lucernari.
Accanto alle Orangeries si realizza lo spazio ipogeo di collegamento con la Manica nuova di Palazzo Reale, progettato dagli architetti R. Gabetti, A. Isola, G. Drocco e E. Moncalvo. Si tratta di una llungo percorso spazioso, distribuito su due livelli e illuminato naturalmente tramite ampi lucernari.
La nuova sistemazione degli anni 2000, ospitata negli spazi allargati dall'ampliamento, è nota per l'efficacia didattica e il fascino di presentazione dei reperti.
Nell'immagine un pezzo della collezione del Tesoro di Marengo