XX secolo- Seconda metà

Nel 1955 il boccascena fu ampliato per ricevere il grande schermo panoramico del "Cinemascope". Nel 1967 venne ancora una volta ristrutturato grazie all'architetto G.Vidossich. Venne declassificato e iniziò una programmazione saltuaria. Dal 1985 al 2008 vennero proiettati solo film a luci rosse.

«La costruzione ora sventrata si chiamerà Casa Hollywood,ma non è il suo futuro la cosa importante, piuttosto il suo passato, quello che è stato e più non sarà: l’antico Piccolo Teatro Popolare, trasformato successivamente in cinema Hollywood e sala du Parc. Sono due nomi che dicono poco ai torinesi più giovani e se scavo nella mia memoria ritrovo solo la facciata dell’Hollywood come appariva negli ultimi anni, cioè un cinema a luci rosse con le vetrine tappezzate di manifesti SOLO PER ADULTI,anonimo e fatiscente. Anche la Sala danzante du Parc ha visto passare generazioni di artisti del calibro di Buscaglione, Dalla, Mina. Non ci ho mai messo piede e accorgermene ora che le ruspe hanno fatto piazza pulita amplifica il senso di sconfitta. Ancora una volta la città perde l’occasione per valorizzare il proprio vissuto e lo fa utilizzando un termine tanto in auge quanto antipatico e vuoto. Eccellenza.» “Un uomo all’angolo” di Luca Morino in Torino Sette, 17/06/2011

Locandina porno :"Violenza in un carcere femminile" (1983)

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