Icon of the Category "XVIII Cent."Chiesa dei Santi Martiri Torino

Chiesa dei Santi Martiri

Edificata nel XVI secolo in onore dei santi martiri protettori della città, dei quali conserva le reliquie

La grande chiesa, sancisce l'alleanza tra Emanuele Filiberto di Savoia e i Gesuiti, chiamati a Torino nel 1566 dalla Venerabile compagnia della fede cattolica, oggi Compagnia di san Paolo, per la difesa della fede all'epoca della diffusione della riforma protestante. E' stata oggetto di un importante intervento di restauro a cura della Compagnia di San Paolo, terminato nel 2000. Dalla fine del secolo scorso la gestione della chiesa è passata dai Gesuiti alla Comunità di S. Egidio.

Information curated by:
milli paglieri, Roberta Vozza (2020-2024)

Geographic coordinates:
45.073° 7.6797°

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Nella pianta di Torino del 1680 che riporta i nomi degli isolati, si vede l'isolato di S.Paolo, su via Dora Grossa. La chiesa dei Gesuiti a quel tempo era già stata edificata.

Nell'incisione del 1693 sono raffigurati i santi protettori posti al di sopra della veduta della città; nei cartigli si invoca la loro protezione contro la peste, la lebbra, gli incendi. La chiesa dei Santi Martiri era già edificata a quel tempo.

L'immagine da satellite mostra il volume della chiesa dei Santi Martiri nell'isolato che ospita anche il primo collegio dei Gesuiti, poi convento e la Cappella dei Banchieri e Mercanti. Vedi anche Poi su Cappella dei Mercanti e Collegio dei Nobili

Edificata su progetto di Pellegrino Tibaldi, pittore e architetto attivo in quegli anni a Milano per il cardinale Carlo Borromeo. Il 10 gennaio 1584 accoglieva solennemente le reliquie dei santi, ma la fine della costruzione è attestata da un documento del 1612. Tuttavia i lavori di rifinitura e decorazione interna si protrassero fino almeno agli anni Cinquanta del secolo successivo. A inizio Settecento veniva ampliato il presbiterio e innalzata la cupola insieme al campanile, progettati d...

Architettura / L'interno della chiesa

La cappella dedicata a Sant'Ignazio, eseguita su progetto del padre gesuita Andrea Pozzo dagli scultori Giuseppe e G. Domenico Carlone. La pala d'altare, con Cristo che appare a Sant’Ignazio, è del pittore Sebastiano Taricco

Architettura / L' altare di Juvarra

Nei disegni di Juvarra la nuova abside con colonne, l'altare sopra i sei gradini, lo spazio centrale con l'urna che contiene le reliquie dei santi martiri.

Nell'immagine si vedono i due Angeli Musicanti, frammenti rimasti degli affreschi del pittore e gesuita Andrea Pozzo, eseguiti tra il 1677 e il 1680.

Nella chiesa sono sepolti tre illustri personaggi della storia della città di Torino: il filosofo conservatore savoiardo Joseph de Maistre (1753-1821), Giovanni Francesco Bellezia, coraggioso sindaco della città all’epoca della tremenda peste del 1630, e Giovanni Botero, prete e autore del cinquecentesco trattato Della ragion di Stato.

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