Verso il 1680 il padre gesuita Andrea Pozzo, pittore ed architetto, affresca la volta della chiesa, ma della sua opera sono rimasti solo due particolari sull’arcone posto tra il presbiterio e la navata (due Angeli musicanti) e sulla parete di controfacciata della chiesa (putti che sorreggono un cartiglio e concerto d’angeli). Il resto è sostituito nel XIX secolo dall’opera di Luigi Vacca e di francesco Gonin. Il coro è decorato verso il 1630 con gli affreschi di Isidoro Bianchi di Campione d'Italia. Notevole è la pala dell'altare maggiore raffigurante la Madonna con i tre santi martiri, realizzata da Gregorio Guglielmi nel 1766.
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