Di Andrea Gatti da Ada Peyrot, Vittorio Viale, Immagini di Torino nei secoli, Torino 1973
Con gli interventi settecenteschi l'Arsenale era considerata la "Fonderia dei cannoni" più famosa d'Europa. Occupava una grande area, limitrofa alla Cittadella e alla piazza d'armi; una città militare nella città, con gallerie, sotterranei e grandi spazi dove venivano prodotte armi di ogni tipo, molto avanzate per il tempo. Dall'opera del Casalis del 1851sappiamo che: "gli stabilimenti che dipendono dall'arsenale sono: il laboratorio dei bombardieri, la real fabbrica a polveri e raffineria dei nitri, la fucina delle canne... I prodotti della fabbrica nei tempi di necessità hanno più d'una volta oltrepassato le venticinquemila armi d'ogni specie all'anno... La recente invenzione dei razzi di guerra fece introdurre uno strettojo idraulico... esso serve principalmente a caricare le canne dei razzi alla foggia austriaca.."
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