Icona della Categoria "Sec.XVIII"Palazzo dell'ex Arsenale Torino

Palazzo dell'ex Arsenale

Palazzo sede dell'ex Arsenale di Torino e dell'attuale Scuola di Applicazione dell'esercito.

Il Palazzo dell'ex Arsenale, di proprietà del Demanio, è uno dei più imponenti edifici torinesi, unica testimonianza del complesso infrastrutturale del “Regio Arsenale” di cui costituiva il corpo centrale. La sua costruzione, avviata nel 1736 su un progetto dell'architetto militare De Vincenti, ispirato alle planimetrie e ai pochi lavori realizzati da Juvarra, si è protratta per oltre un secolo.

Informazioni a cura di:
Caterina Gaspardo Moro, milli paglieri, Staff Landscapefor (2018-2024)

Coordinate geografiche:
45.0665° 7.6777°

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Realizzato in un isolato periferico, a ridosso del fronte bastionato meridionale e non lontano dalla Cittadella, l'ex Arsenale Militare ospita oggi la Scuola di Applicazione. Nella stessa sede si trova anche il Centro Studi Post Conflict Operation, che ha il compito di sviluppare il progetto della creazione di un Polo di Eccellenza delle Forze Armate per lo studio e la ricerca in materia di operazioni post conflittuali.

Il disegno illustra l'edificio dell'Arsenale, prima degli interventi juvarriani

Una delle rare rappresentazioni dell'Arsenale, illuminato in occasione delle feste per le nozze di Vittorio Emanuele con Maria Adelaide, nel 1842

Storia / I bombardamenti

Il Palazzo dell'ex Arsenale militare viene colpito in più occasioni nel 1942-43, durante il secondo conflitto mondiale.

Nel disegno di Juvarra conservato all'Archivio di Stato di Torino, le istruzioni per il cornicione della nuova Sala d'Armi nell'Arsenale (1731-33)

L'imponente palazzo a pianta quadrata copre un intero isolato di 190 x 165 metri. Il progetto di De Vincenti che vediamo oggi è impostato ad una grande unitarietà e razionalità, di stampo militare, ma che si pone anche in continuità con l'architettura torinese di un secolo almeno. All'esterno ritorna l'ordine gigante con il il motivo delle doppie lesene che appoggiano su un cornicione modulato. Anche l'ingresso angolare riprende la posizione di androni su lati diagonali di palazzi e chiese ...

Nel 1728, Filippo Juvarra viene incaricato da Vittorio Amedeo II di progettare un nuovo Arsenale per la capitale. Ha un'idea originale per il tempo, ovvero separa la zona di produzione dalla zona di rappresentanza e per fare ciò prevede l'estensione dell'edificio verso la zona ovest del quartiere. Il primo progetto comprende una nuova “sala d'armi” che chiude il cortile ad ovest.

Poiché il progetto innovativo non convince le alte gerarchie militari, Vittorio Amedeo II nel 1730 domanda un secondo progetto a Juvarra. Il progetto riprende l'idea precedente di suddividere il cortile d'onore con due diagonali nord-est ed sud-ovest. Ad est della sala d'armi, Juvarra prevede un grosso cortile industriale rettangolare, circondato da magazzini. Ne viene realizzata solo una parte, poi demolita. Quando il De Vincenti predispone il suo progetto, mantiene in gran parte le struttu...

Nella rappresentazione grafica del Cavallari è evidente la maglia quadrata che si rincorre per tutto l'edificio. In origine il piano terreno era un porticato privo di murature e si poteva vedere l'interno attraverso i pilastri

il Palazzo è stato fortemente danneggiato dai bombardamenti del 1942 e successivamente restaurato. Un recente intervento di restauro a cura della Compagnia di San Paolo ha dato valore al porticato del piano terreno, oltre alle sale e alla biblioteca del primo piano. Già sede delle “Regie Scuole Teoriche e Pratiche di Artiglieria e Fortificazione” e del Museo di Artiglieria, prima del trasferimento al Maschio della Cittadella, attualmente il Palazzo ospita gli allievi della Scuola di Applicaz...

Nello stralcio della pianta del 1823, la Cittadella, risparmiata dalla demolizione delle mura napoleonica e, nelle immediate vicinanze, a est, l'Arsenale, la Piazza d'Armi, i depositi militari

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