da Compagnia di San Paolo
L'imponente palazzo a pianta quadrata copre un intero isolato di 190 x 165 metri. Il progetto di De Vincenti che vediamo oggi è impostato ad una grande unitarietà e razionalità, di stampo militare, ma che si pone anche in continuità con l'architettura torinese di un secolo almeno. All'esterno ritorna l'ordine gigante con il il motivo delle doppie lesene che appoggiano su un cornicione modulato. Anche l'ingresso angolare riprende la posizione di androni su lati diagonali di palazzi e chiese a firma di Castellamonte e Lanfranchi, frequenti nella zona. L'attuale ingresso ad angolo, con le colonne laterali su cui troneggiano le due statue che simboleggiano l'Artiglieria e il Genio, viene realizzato nell'anno 1890 dal capitano Marrullier, modificando in parte il progetto originale di De Vincenti.
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