Icona della Categoria "Sec.XVII"Basilica Mauriziana Torino

Basilica Mauriziana

L'antica chiesa di San Paolo, poi dell'Arciconfraternita di Santa Croce, "espropriata" da Vittorio Amedeo II, diventa la Basilica Mauriziana.

La Basilica Magistrale dell'Ordine Mauriziano, sorge su una preesistente chiesa romanica dedicata a San Paolo e utilizzata dalla Arciconfraternita di Santa Croce fino al 1728 (quella che si vede nel Theatrun Sabaudiae), quando viene nominata da Vittorio Amedeo II Regia Arciconfraternita dei Santi Maurizio e Lazzaro. Si trova a ridosso della Galleria Umberto I, costruita a fine Ottocento sulle ceneri della prima sede dell'Ospedale Mauriziano, attivo nell'isolato Santa Croce dal 1575.

Informazioni a cura di:
milli paglieri, Roberta Vozza, Staff Landscapefor (2020-2024)

Coordinate geografiche:
45.0749° 7.6825°

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La presenza della chiesa, un tempo intitolata a San Paolo, è documentata fin dal XII secolo. Nel 1572 entrò nelle mani della Confraternita di Santa Croce, la più antica di Torino (fondata prima del 1300 e formata da fedeli che facevano penitenza pubblicamente, sul cui vessillo era dipinta una croce). A fine Seicento la Confraternita fece ricostruire l’edificio, ormai conosciuto come chiesa di Santa Croce. Nel 1729, per volontà del re di Sardegna Vittorio Amedeo II, la chiesa venne espropriata...

Per ricompensare la Confraternita di Santa Croce per averle requisito la chiesa, Vittorio Amedeo II decise di fonderla con la Confraternita di San Maurizio. Il 3 aprile 1729 nacque con specifica bolla la Regia Arciconfraternita dei SS. Maurizio e Lazzaro

Il Palazzo dei Cavalieri era riservato alle sale di rappresentanza dell'ospedale. Realizzato nel XVII secolo, veniva riplasmato nel secolo successivo da Giovanni Battista Feroggio

Architettura / L'interno della chiesa

Nell'interno della chiesa risaltano le statue lignee dorate dell'altare, dedicate a san Maurizio, san Lazzaro, san Massimo e san Secondo, opera di Ignazio Perucca.

Nel corso del XIX secolo, all’interno della chiesa vengono realizzati interessanti affreschi, come quelli di Paolo Emilio Morgari nella cupola ellittica e di Francesco Gonin tra le colonne laterali. Carlo Ceppi disegna il pulpito e i confessionali. La facciata neoclassica, voluta da Carlo Alberto nel 1834, è opera di Carlo Bernardo Mosca e sostituisce il progetto previsto da Filippo Juvarra un secolo prima. Le colonne corinzie reggono un frontone triangolare e ospitano tra loro le statue de...

La macchina processionale in carta pesta

La cripta sotto la Basilica Mauriziana era destinata ai defunti. Nel pavimento i pozzi destinati ai defunti comuni, mentre alle pareti quelli più illustri erano ricordati da lapidi in marmo. Nella cripta venivano seppelliti i membri della confraternita

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