La composizione del ghetto @ Ghetto ebraico

da a cura di Politecnico di Torino, Forma Urbana ed Architettura nella Torino Barocca, 1968

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La composizione del ghetto

Mentre i fronti esterni degli edifici su via non differiscono dagli isolati vicini, la configurazione planimetrica è assai particolare. L'interno dell'isolato è suddiviso da tre maniche che determinano cinque cortili collegati tra loro da porticati e anditi. Le preesistenze del vecchio convento si notano nei resti della chiesa, utilizzata probabilmente all'inizio come sinagoga. Ogni cortile era centro di una diversa comunità, con una propria sinagoga. I locali del piano terreno erano adibiti a laboratori e negozi di piccole attività artigianali di sarti, calzolai, tessitori..

La pianta del piano terreno del "Ghetto Grande" in un rilievo del primo Ottocento mostra la regolarità dell'impianto e la densità elevata delle maniche costruite

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