La storia racconta di alcuni soldati che saccheggiano Exilles, in val di Susa e non risparmiano la chiesa, rubando tra l'altro un ostensorio con l'ostia consacrata. Siamo nel 1453, nel periodo delle infinite lotte di confine con i francesi. I ladri vengono a Torino per vendere il bottino e qui, quasi alle porte della città, dov'era il mercato a quell'epoca, il carico cade dal dorso dell'asino e l'ostia consacrata, anziché finire a terra, rimane librata in aria. Anche l'animale si inginocchia e i ladri non riescono a farlo rialzare per potersi allontanare con la refurtiva, e tutto rimane così, immobile, finché il vescovo non pone un calice sotto l'ostia, portandola poi in processione al Duomo. Nei secoli l'evento si ricorda come il Miracolo di Torino.
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