La spada di Andrea Doria

Ad Andrea Doria venne concessa, nel 1535, la Gran Spada d'onore, conferita da Papa Paolo III. L'arma, con pomo e cintura d'oro, aveva l'elsa incastonata con pietre preziose mentre sulla lama era inciso il nome del papa, lo stemma pontificio e l'epigrafe "con raro artificio scolpito". La spada accompagnò Andrea Doria fino alla morte, nel 1560. Secondo disposizioni testamentarie, venne posta accanto al corpo nella cripta. Nel 1566 la spada venne trafugata. A rubarla fu Mario Calabrese, sottocomito di galea proprio sulle navi dei Doria. Il ladro venne impiccato, secondo quanto si racconta, con una corda d'oro; pochi giorni dopo la sua esecuzione, la spada del principe venne ritrovata oramai privata degli ori e dei preziosi. Nel 1797 la spada venne nuovamente riposta accanto al suo proprietario. Ne seguirono altre vicissitudini che la portarono, negli ultimi anni, ad essere ricollocata nella sua sede originaria, a vegliare la cripta, protetta da un vetro antisfondamento.

Andrea Doria ritratto con la sua spada sulla facciata di palazzo San Giorgio. Foto dell'autrice

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