Nei bombardamenti si salva il campanile

La flotta francese nel maggio 1684 cannoneggia Genova. I danni, pur gravi, sono nulla rispetto alle devastazioni dei bombardieri americani tra il 1942 e il 1944. Anche intorno a San Donato molto viene danneggiato e la chiesa perde il tetto e parte delle absidi. Si ricostruisce tutto, anche ciò che era stato rifatto nei restauri di fine 1800. La torre nolare, con tutta la struttura della chiesa sottostante, resiste ai bombardamenti e per molti anni campeggia sulle rovine.

La zona di S. Donato dopo i bombardamenti. Le rovine in primo piano sono dell'oratorio decorato dal Carlone a fine 1600, magnifica sede della importante Confraternita della Morte, i cui membri si dedicavano alla sepoltura dei più poveri e degli schiavi.

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