Il falso matroneo

Nel XIII secolo la chiesa viene ampliata e innalzata. Sopra gli archi delle navate si prolunga il muro aprendolo con grandi bifore che alleggeriscono vista e peso della struttura. I muri erano affrescati, e si sono mantenuti nella parte più alta, non alterata dall'apparato decorativo seicentesco poi rimosso da D'Andrade. Ne rimane qualche traccia, dato che in parte sono andati perduti nel crollo del tetto a seguito dei bombardamenti del 1943.

L'intervento con le bucature lungo il muro viene chiamato "falso matroneo", dato che riproduce le finestrature da cui ci si affacciava nei matronei, i camminamenti riservati alle donne, posti sopra le navate laterali nelle antiche basiliche.

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