Lame di luce al solstizio

Il medioevo affascina alcuni studiosi perchè sembra ricco di misteri e tracce di disegni perduti. Ad esmpio uno studio sugli orientamenti delle chiese romaniche, condotto da Riccardo Balestreri evidenzia che: "La chiesa presenta molte affinità con San Donato: le più impressionanti e inaspettate sono legate alle linee meridiane passanti per le finestre che si aprono nel fianco destro. Il limite inferiore delle lame di luce (più o meno lunghe nel corso dell'anno e più o meno larghe in funzione dell'ampiezza della finestra) tocca la linea di mezzeria della navata destra al solstizio d'estate e quella della navata sinistra al solstizio d'inverno. Agli equinozi, due lame di luce toccano lo spigolo di Nord-Est delle colonne corrispettive. Il limite inferiore delle lame di luce toccava invece l'asse longitudinale della chiesa il 13 Ottobre, festa dedicata al vescovo di Genova San Romolo: ciò è coerente con la ricostruzione della chiesa da parte dei canonici di San Lorenzo. Le chiese di S. Donato e dei SS. Cosma e Damiano sembrano manifestare un disegno comune. È possibile che sia stato assegnato all'asse longitudinale dell'edificio un duplice significato: l'indicazione di una festa fissa della Chiesa universale (con la sua direzione verso Oriente) e di una festa fissa della Chiesa genovese (con le sue intersezioni con le linee del mezzogiorno)."

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