Siamo circa nel 1625. Gioacchino Assereto, pittore che è sempre vissuto a Genova, immagina i Santi Cosma e Damiano traposti in abiti e movenze a lui contemporanee. E' un modo di raccontare il passato e le vite dei Santi diffuso all'epoca: che si preoccupa più di consolidare i cattolici intorno ai valori della Controriforma che di documentare storicamente il passato.
Nel quadro i due antichi santi orientali non sono inseriti nel loro contesto storico e geografico: qui in abiti talari e ambiente del XVIII secolo, si atteggiano come preti intermediari dei malati per ottenere le cure miracolose della Madonna.
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