Di Francesco di Stefano
Cosma e Damiano sono santi particolari: medici martiri in Cilicia nel III secolo, con immediata devozione che si diffonde nell'alto medioevo in Arabia e Bisanzio, oltre che in Occidente. Sono per tutto il Mediterraneo patroni dei chirurghi e degli speziali e quando le loro reliquie sono portate a Genova, danno lustro alla città e alla chiesa che le ospita. Nel 1476 la corporazione dei chirurghi e dei barbitonsori fa realizzare nella chiesa un sepolcro comune ancora esistente. Oltre all'importante corporazione molte famiglie nobili del quartiere hanno avuto tomba nella chiesa, e hanno partecipato ad arricchire la dotazione di opere che dura sino al 1800, con contributi di molti degli artisti che lavoravano a Genova in ciascun periodo: da Barnaba da Modena a Gioacchino Assereto, da Bernardo Castello a Puget.
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