"Le fabbriche di questa contrada dovranno essere disposte secondo il tippo che che sarà esposto pubblicamente dall'Ufficio del Vicario della Città" impone il Regio Editto del 1736 di Carlo Emanuele III. Le regole tipologiche sono di allineamento, altezza, ritmo delle finestrature... ma soprattutto si richiede di organizzare le facciate per corpi di fabbrica compiuti, possibilmente per l'intera insula. Per far ciò si invitano i proprietari meno abbienti a vendere ai più facoltosi, con agevolazioni fiscali: un vero programma di rigenerazione urbana.