Di Carlo Bossoli da Ada Peyrot, Vittorio Viale, Immagini di Torino nei secoli, Torino 1973
Partendo da piazza Castello o dall'opposta piazza Statuto, il cannocchiale prospettico creato dalle quinte delle facciate rappresenta la scenografia barocca, così come era stata pensata dalla dinastia regnante, anticipata dal Theatrum Sabaudiae e realizzata dagli architetti di corte, restituendo nel disegno della città l'immagine del potere assoluto. In particolare Filippo Juvarra aveva già previsto, nel concepire la facciata di Palazzo Madama, la fuga prospettica della strada che doveva attraversare tutto il nucleo antico, centrata sul fondale con il Palazzo, baricentro dell'intera struttura urbana.