da Andreina Griseri e Gianni Romano Filippo Juvarra a Torino
I primi progetti juvarriani della parte ovest della città, ancora caratterizzata da un fitto tessuto medioevale, riguardavano la rettifica e la ristrutturazione di via Milano, in direzione della porta nord e di via Corte d'Appello verso la porta ovest della città. Resi attuativi da un editto del 1729, i due progetti anticipavano - ma in qualche modo ne trovavano il loro completamento - l'editto del 1736 per il "Drizzamento di via Dora Grossa". Il progetto di Juvarra, anche se non riguarda direttamente la via Dora Grossa, detta le regole per tutta la politica urbanistica del Settecento, sostenendo la ristrutturazione del tessuto costruito lungo gli assi principali, promuovendo un forte senso di unitarietà e una progettazione pensata sempre in scala urbana.