All'angolo tra via Garibaldi e via della Consolata si trova una lastra in granito contornata da spesse catene. C'è chi è convinto si tratti di una tomba e chi, senza porsi troppe domande, ci parcheggia le bici, ma ben pochi sanno che sono i resti della cinta muraria romana nelle vicinanze della Porta Susina, che segna il termine del decumano e l'inizio dei percorsi fuori Porta. Inizialmente coperta con una lastra di vetro, la fondazione muraria è rimasta visibile sino all'appannamento. Sostituita con la lastra di granito e sparita anche la targa, oggi costituisce una vera e propria misteriosa pietra d'inciampo.