Il primo Ampliamento barocco Torino

Il duca Carlo Emanuele I, succeduto al padre Emanuele Filiberto, incarica l'architetto Carlo di Castellamonte del progetto per il nuovo ampliamento e per le fortificazioni a sud della città. Prende forza l'idea di creare un quartiere omogeneo che deve corrispondere alle esigenze sociali della nuova popolazione e al contempo rappresentare l'importanza raggiunta dalla città e dal ducato. Primo esempio di questa nuova concezione urbanistica e architettonica era stato, pochi anni addietro, nel 1615, il taglio della via Nuova all'interno dell'antico tessuto urbano, con la realizzazione delle cortine di facciate uniformi dei sei isolati, realizzate da Vitozzi. Il nuovo ampliamento si pone come la continuazione ideale di questo precedente intervento.