Il terzo Ampliamento barocco Torino

Vittorio Amedeo II, divenuto re di Sicilia, incontra l'architetto messinese Filippo Juvarra e lo chiama a Torino per ridisegnare l'immagine della capitale. Juvarra riprende il piano per l'area nord ovest studiato da Michelangelo Garove, morto improvvisamente l'anno precedente. La maglia secentesca degli isolati rimane invariata: viene aggiunta una piazza centrale, la piazza Susina (attuale piazza Savoia), attraversata dall'asse principale della via del Carmine che terminerà a ovest nella nuova porta dei "Quartieri militari"; dall'altro lato della piazza, l'asse prosegue in via del Senato, all'interno della città antica. La centrale piazza Susina ricongiunge così la "città vecchia" a quella di nuova edificazione.