Di Giacomo Brusco
La città deve ancora risalire la collina dove, sin dai romani, era situato il Castello, quando, alla metà del XII secolo, vengono cedute alla congregazione di S.Rufo 12 tavole di terreno (circa 300 metri quadrati) per costruire una chiesetta dove ora sta San Salvatore. Nella cessione si rammenta che tutto lo spazio attorno deve rimanere libero e accesibile a tutti. Il governo della città è attento a conservare l'area aperta tra il dirupo sul mare delle Grazie e la china verso Madre di Dio, che pochi anni dopo sarà inglobata nella cinta delle Mura del Barbarossa e si chiamerà Sarzano.
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