Un disegno di grande respiro
La nuova contrada di Po è progettata con proporzioni straordinarie rispetto alle strade dell'epoca: la larghezza della carreggiata, di 18 metri, è uguale all'altezza delle facciate dei palazzi e definisce così una sezione quadrata. Anche la sezione dei portici risulta quadrata se si comprende lo spessore dei pilastri. Il disegno uniforme delle facciate su via riprende in tono più austero quelle di piazza San Carlo, con un ritmo dei pieni e vuoti più netto e l'eliminazione di molte delle decorazioni a stucco.
Lo schema della facciata porticata viene confrontato con quello delle altre parti poticate del centro, nel bel lavoro di Coppo e Davico del 2001
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