La tombinatura del Rivo Torbido ha portato alla nascita di tre aree tutte caratterizzate da edilizia popolare con case alte e botteghe affacciate sulla strada. All'origine della strada si trovava il borgo dei Lanaiuoli che costeggiava le mura già dal XII secolo. Oginiariamente era abitato dai tessitori della lana provenienti dalla Fontanabuona. Seguiva via dei Servi, così nominata per la presenza della chiesa di Santa Maria dei Servi. Concludeva la zona via Madre di Dio, proprio sotto al ponte di Carignano, denominata dalla chiesa e dal convento della Madre di Dio. La strada terminava in piazza Marco Reodano, tra le Mura della Marina e il retro dell'Albergo Popolare
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