Via Milano Torino

A seguito del trattato di Utrecht del 1713 e dell'annessione dei nuovi territori, Vittorio Amedeo II, divenuto re del Regno di Sicilia, chiama Filippo Juvarra a ridisegnare l'immagine della capitale. Il progetto dell'architetto si concentra nella parte nord ovest della città, individua le due nuove direttrici principali, la strada che era prolungamento della Porta Susina (attuali vie Corte d'Appello e del Carmine) e quella che portava alla direttrice esterna per Milano (attuale via Milano). Le due strade si incrociano e si collegano con il centro amministrativo, il Palazzo del Comune.