I palazzi da reddito settecenteschi

I nuovi palazzi sono stati pensati e utilizzati come palazzi da reddito. Oltre al piano nobile, di maggiore altezza, con ampi locali e soffitti affrescati, c'erano ai piani alti gli appartamenti da affitto ad alta densità abitativa. All'interno di ogni lotto, gli alloggi erano affacciati su cortili comunicanti a uso delle maniche interne, con scale aperte negli angoli e ballatoi di disimpegno. Quest'impostazione corrispondeva alla politica di Vittorio Amedeo II che voleva incentivare l'iniziativa imprenditoriale da parte della nuova nobiltà.

Ballatoi nelle corti interne dei palazzi

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