Piazza Savoia Torino

Dopo il Trattato di Utrecht (1713) e la proclamazione del Regno di Sicilia, Il re Vittorio Amedeo II incarica Juvarra di riqualificare la parte nord ovest della capitale, in sostituzione dell'architetto Garove, morto improvvisamente. Vengono individuati gli assi principali di sviluppo, la ristrutturazione del tessuto edilizio ancora di matrice medievale e 18 nuovi isolati. Contemporaneamente al progetto di via Milano e Porta Palazzo, si attuerà il raddrizzamento di via del Senato (attuale via Corte d'Appello) e il suo prolungamento oltre alla piazza Susina; anche questo nuovo asse corrisponde ad una porta d'ingresso in città, la nuova porta Susina, in direzione ovest, verso lo stradone di Rivoli e la Francia.