Icona della Categoria "Rurali"Vigneti a Topia Carema

Vigneti a Topia

Un paesaggio coltivato e costruito allo stesso tempo, frutto di secoli di lavoro e riconosciuto nel mondo.

I vigneti bordati da rocce, terrazzamenti case e prati costituiscono tetti verdi di architetture di pietra, dove emergono i pilun in muratura che sostengono i tralicci dei pergolati, le topie. E’ un insediamento costruito dalla pietra e dalla vite, tutelato come bene paesaggistico, che resiste a Carema con parti eccezionalmente conservate e altre ormai mescolate con i garage e i balconi delle nuove case del borgo (anch’esse con un fascino particolare).

Informazioni a cura di:
Edi Guerzoni, Raytrayen Beakovic Lauria, Staff Landscapefor (2021-2024)

Coordinate geografiche:
45.5808° 7.8133°

Apri in AtlasFor

POI correlati:

Media presenti

Foto da nord dell’ambito [Google Earth]

Storia / L’origine

“Pilun”, ovvero pilone, in pietra e calce, datato 1872.

Nella foto L’abbandono, che investe soprattutto le parti più alte, scoscese, difficili da raggiungere e facilmente preda el bosco che avanza.

Disposizione dei vigneti

Nell’immagine il quadro delle strategie del Piano “dalla Dora al Monbarone”

Nella foto, da Google earth, si legge, accanto all’autostrada, la stretta via Chiappetti (stra di Ciapii) che da Quincinetto consente di gustare da vicino un frammento di paesaggio straordinario.

Anche la pietra piatta sommitale è frutto di una ricerca: si tratta di una roccia poco porosa che protegge le topie di castagno dall’umidità del terreno. [World Wine Passion]

Particolari / Il Nebbiolo di Carema

Logo della Cantina Produttori di Nebbiolo di Carema, una delle aziende più importanti del territorio, oltre a Ferrando Vini.

I piloni sul tetto della casa, testimonianza dell’estensione della coltivazione su qualsiasi superficie.

La copertina del libro “Vino al vino” nell’ edizione Oscar Mondadori. [vinoalvinobistrot.it]

Etichetta del vino “Battito del Maletto”, con il ritratto di Mario Soldati, che dalla zona era affascinato.

Nell’immagine la riproduzione del passo di Aubert in A.Bertolotti, Passeggiate nel Canavese, 1870

Licenza

Condividi

Permalink: