Il palazzo comunale collegato al palazzo ducale

In un clima di alterne situazioni di collaborazione e di rivalità tra i due poli amministrativi di Torino, il Comune e il Ducato, nel 1658 l'amministrazione comunale approva il progetto di ristrutturazione del Palazzo Civico, già esistente nell'isolato San Massimo da due secoli. In quel tempo fervevano nella vicina piazza Castello i lavori di ampliamento e di abbellimento di strade e facciate e il nuovo Palazzo del Comune doveva diventare un più aulico fondale della "strada nova", disegnata dall'architetto ducale Ascanio Vitozzi nel 1619, proprio per collegare la piazza delle Erbe con il centro del potere sabaudo. E su commissione del Comune, il Vitozzi aveva progettato su quella strada la Chiesa del Corpus Domini.

Nella pianta di Torino di Giovanni Rameletti del 1775 è ormai completato il disegno urbano che riguarda il Palazzo Civico, l'antistante piazza delle Erbe e la via che collega a Piazza Castello

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