da archeogat.it
Si chiama Codice della Catena il prezioso volume miniato che contiene gli Statuti e le franchigie della città concessi nel 1360 da Amedeo VI di Savoia, il Conte Verde, al Comune di Torino che gli aveva giurato fedeltà nella disputa contro il cugino Giacomo d'Acaja. Il nome popolare si deve alla robusta catena di ferro applicata nel 1492 alla rilegatura, per consentire di lasciarlo esposto alla libera consultazione dei cittadini nel cortile del Palazzo Comunale, senza il rischio che venisse asportato. Il codice è attualmente conservato nell'Archivio Storico della Città di Torino.
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