da pietroporcinai.it
Dopo la lunga pausa dovuta alla seconda guerra mondiale il complesso di villa Ottolenghi conosce una seconda fase di lavori. Nonostante la morte di Arturo, avvenuta il 31 agosto del 1951, la moglie Herta e il figlio Astolfo continueranno a migliorare la residenza. Intorno alla metà degli anni ’50 vengono chiamati Amerigo Tot a cui si deve il balcone scultoreo che si affaccia verso l’abitato di Acqui Terme e il grande paesaggista fiorentino Pietro Porcinai per la progettazione del giardino, posto tra la villa e gli Studi degli artisti, che sino ad allora manteneva il disegno datogli dall’architetto Giuseppe Vaccaro.
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